I rischi

Il rischio è che si trasformino poi in leader negativi, cadano in depressione, diventino dei disadattati anche dal punto di vista sociale.

Che cosa fare allora?

Una didattica motivante che acceleri l’apprendimento nelle loro aree di interesse è la chiave per interagire positivamente e mettere in pratica strategie di potenziamento. Tutto questo deve però essere supportato da una relazione empatica docente studente che ne sostenga tutto il processo.

L’ambiente che li circonda (costituito da famiglia, scuola e società) gioca un ruolo fondamentale affinché il dono ricevuto possa essere una ‘benedizione’ e non un tremendo ‘fardello’.

L’impegno del docente è dunque quello di formarsi per affrontare al meglio la sfida con questi bambini e ragazzi che chiedono solo di essere ‘visti’, riconosciuti per chi sono realmente e nella realizzazione completa della loro personalità.

La scuola come luogo di sviluppo del talento diventa in questo modo una fantastica avventura per entrambi alunni e docenti. A voi, colleghi docenti il guanto di sfida!

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