Plusdotazione e scuola

In Italia spesso si brancola nel buio quando si parla di bambini plusdotati. Si pensa erroneamente a genii che non hanno bisogno di nessun aiuto se non quello di creare pregiudizi di chi non è al corrente di cosa significhi essere ‘plusdotati’.
In Sardegna anche tramite alcune associazioni culturali come ‘il Doppio del cuore e l’Anils, sempre presenti a cogliere tutti gli aspetti formativi riguardanti la scuola e il benessere dei giovani studenti, si assiste ad una particolare attenzione verso questi bambini/ragazzi speciali che sono una ‘ricchezza’ troppo spesso trascurata dal sistema scolastico.
La ‘plusdotazione’ non è un problema ma una risorsa per la nostra scuola e società. Si trasforma in ‘problema’, quando la ‘scuola standardizzata’ non riconosce, accoglie e applica le strategie didattiche necessarie per affrontare i ‘gifted’ e svilupparne così il loro potenziale.

Ecco cosa percepisce di sé questo bambino di 9 anni:

Tema: Solo con i miei pensieri: a volte nessuno sembra che mi capisca. Io, a volte, mi distruggo (emotivamente) ma se si tratta di mia sorella non la reggo più, sto’ per prenderla a calci sulle natiche, quando mi calmo. Volete sapere come? E’ semplice mi concentro trovo la necessità di immergermi nella mia piscina di gioia e mi distraggo. Nessuno mi capirà. Volete sapere perché? Perché i miei parenti dicono che io sia come il figlio di uno scienziato pazzo e i miei amici che io sia venuto da un’altra dimensione. Perché, perché, perché? Sob, perché devo essere preso come un alieno (ossia fuori dal normale). Conclusione anche se quelli mi definiscono uno ‘stramboide’ io non gli do ascolto e faccio da me stesso. M.P.

(Marzo 2017 M.P. un mio alunno di quarta elementare)

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