Il concetto di plusdotazione

I bambini ad alto potenziale sono dotati di un dono che li rende speciali: eccezionali e fragili, precoci cognitivamente ma estremamente bisognosi di cure e attenzioni dal punto di vista emotivo e sociale.

‘I bambini gifted tendono ad essere più intensi, più sensibili, e più inclini a provare estremi emotivi, come esuberanza e disperazione’. Kazimierz Dabrowski, psicologo.

Definiamo brevemente la plusdotazione citando la concezione psico-pedagogica del Prof. Renzulli Joseph, secondo la teoria dei tre anelli: un soggetto viene definito ‘gifted’ quando coesistono in un determinato momento e in una particolare circostanza abilità al di sopra della media, una creatività eccezionale e un’alta motivazione ed impegno in un determinato compito.

La prof. Zanetti definisce la plusdotazione come una complessa costellazione di caratteristiche personali e comportamentali che si esprimono in modi differenti; sono numerosi i punti di vista degli studiosi sul “come e quanto” una certa caratteristica sia necessaria per considerare un bambino o un ragazzo ad alto potenziale. La plus dotazione non è un tratto fisso e costante (Bronfenbrenner & Ceci, 1994; Ceci &Williams, 1997).
La giftedness è un termine utile a categorizzare uno studente che mostra un’abilità eccezionale o non comune, rispetto ai suoi pari, in un dato momento temporale (Keating, 2009) e in determinate aree.

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