“I bimbi ad alto potenziale hanno un grande cervello, ma una pancia e un cuore che non sempre va allo stesso ritmo. Sono estremamente sensibili e vulnerabili, la scuola se non li riconosce può cucire loro addosso l’abito del perfetto bambino difficile quando invece si tratta di un bambino con un alto potenziale cognitivo. Questi bambini devono spesso affrontare sfide educative particolari che li differenziano dai bambini a sviluppo tipico. Infatti la loro spiccata sensibilità e intensità emotiva unita all’elevato bisogno di conoscere e soddisfare le loro curiosità, nel contesto scolastico spesso li espone al rischio di disaffezione scolastica e di vissuti depressivi e di isolamento importanti. Bisogna fare qualcosa”.
Maria Assunta Zanetti,
direttrice del LabTalento
Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pavia